Spett.le Direzione de L'Eco del Popolo,
ho letto ed apprezzato l'articolo dal titolo "Se la pandemia escomia anche la riforma istituzionale / La Comunità socialista verso i prossimi rinnovi amministrativi" del 6 novembre scorso. A tal proposito mi sono sentito in dovere di scrivere questa lettera rivolta a Virginio Venturelli.
Caro Virginio, La vittoria di Biden rappresenta la vittoria della socialdemocrazia e della libertà.
Penso sia tempo che i socialisti oggi più che mai debbano unirsi sulla scia della vittoria americana al fine di proporre una politica di alternativa che miri alla ridistribuzione delle ricchezze, all'attenzione verso le classi meno abbienti, al potenziamento della sanità pubblica, al rispetto dell'ambiente.
Una forza moderata che unisca e professi la tolleranza ed il rispetto lottando per il benessere collettivo. Ritengo sia il momento di proporre gli stati generali dei socialisti uniti, propongo che a Crema e nella regione Lombardia si possa avviare una costituente socialista. In questo periodo così difficile è il momento di prendere posizione, di portare avanti le nostre idee e le nostre proposte per una società migliore, per il bene dei nostri figli e dei nostri nipoti.
È il momento che in Lombardia avvenga una svolta, si cambi pagina, si perseguano delle politiche che favoriscano la sanità pubblica, che venga potenziata l'assistenza territoriale, e che si governi pensando a quei tanti che si trovano in difficoltà economica ai margini della società.
Dobbiamo risollevarci da questo brutto periodo lottando per un futuro migliore. E tempo che la regione Lombardia venga governata da un fronte progressista e socialdemocratico.
Viva la libertà e la democrazia.
Viva il socialismo.
Alberto Gigliotti
Carissimo lettore, trovo interessante la sua proposta che, ad onor del vero, non è di certo la prima e nemmeno l'unica di questo genere apparsa sulla nostra testata. A volte gli avvenimenti, possono concretizzarsi o meno anche solo per piccoli dettagli, ma certamente, per conseguire determinati obiettivi la precondizione necessaria è che ci sia la volontà di molti. Affinché questi tentativi di riunificazione non restino isolati, o, procedano lentamente per piccoli gruppi, le segnalo la lettera di Franco Lotito, neo eletto presidente del Coordinamento Politico del "Comitato per l'Unità Socialista" pubblicata il 7 novembre scorso (link).
Cos'altro aggiungere se non che bisogna solo crederci.
In bocca al lupo!
Tommaso Anastasio
(Redazione de L'Eco)