VENERDÌ 5 NOVEMBRE ORE 18:00
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
Federico Pani dialoga con l'autore
EVENTO SU PRENOTAZIONE
LIBRERIA DEL CONVEGNO 0372 32234
LORD CAFFÉ 0372 30616
Il 17 marzo 2014 la Policia Federal di Curitiba compie la prima operazione contro un gruppo di trafficanti di droga che si occupavano di trasferire illecitamente denaro all'estero. Lava Jato è la più grande inchiesta contro la corruzione del continente sudamericano. Un'indagine che in poco più di due anni ha coinvolto oltre 500 persone, appartenenti al fior fiore della classe dirigente verdeoro. Politici, parlamentari, alti funzionari, banchieri e anche due ex Presidenti della Repubblica. Una Tangentopoli capace di far capitolare il governo più progressista che il Brasile ha mai avuto e di portare al potere il Presidente più conservatore dell'intera storia democratica latinoamericana. Con una narrazione diaristica l'autore ricostruisce l'evoluzione dell'inchiesta Lava Jato, soffermandosi su tutti i punti rimasti ancora oggi in chiaroscuro.
SABATO 6 NOVEMBRE ORE 17:30
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
Elena Piccioni dialoga con l'autore
EVENTO SU PRENOTAZIONE
LIBRERIA DEL CONVEGNO 0372 32234
LORD CAFFÉ 0372 30616
Cercare di descrivere cosa sia realmente la musica sacra è un compito assai arduo: infatti nell'accingersi a definire il terreno da indagare non ci si trova davanti ad un genere o ad una forma in particolare (quali potrebbero essere la Sinfonia, il Concerto, la Messa, l'Oratorio), ma a tutto ciò che non è profano.
È parso utile, quindi, circoscrivere l'argomento a ciò che per un certo periodo ----- grossomodo dal Concilio di Trento (1545-1563) sino a quello Vaticano II (1959-1965) ----- pareva chiaro si intendesse con musica sacra nel mondo cattolico.
Si è cercato di privilegiare l'estetica musicale che ha portato alla formazione di repertori precipui, avallati dai sigilli apostolici di alcuni grandi pontefici (Giovanni XXII, Benedetto XIV, Pio X…).
Il compasso cronologico esaminato copre all'incirca tredici secoli di storia (partendo dal XXI secolo, passando per i secoli VIII-XIX, e ritornando al XX secolo).
Desiderando dissipare “l'alone stantìo di sacrestia”, che molto spesso viene associato alla musica ecclesiastica, si è posta attenzione all'aggiornamento musicologico riguardante alcuni particolari aspetti del repertorio musicale (la teoria modale, la figura di Guido D'Arezzo, la trattatistica inerente alla polifonia delle origini, l'interpretazione del documento apostolico trecentesco «Docta sanctorum patrum», etc.).
In appendice al volume vengono forniti i testi integrali dei due più significativi documenti apostolici sulla musica sacra apparsi nel secolo scorso: il Motu proprio «Inter pastoralis officii sollicitudines» del sommo pontefice Pio X sulla Musica Sacra (22 novembre 1903) e la Costituzione sulla sacra liturgia «Sacrosanctum Concilium» (4 dicembre 1963): capitolo VI, la Musica Sacra.
DOMENICA 7 NOVEMBRE ORE 17:00
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
EVENTO SU PRENOTAZIONE
LIBRERIA DEL CONVEGNO 0372 32234
LORD CAFFÉ 0372 30616
"Viaggio sentimentale nella Cremona dei desideri" che non è un volume di storia. Non è una collezione di tradizioni cremonesi. Non è neppure una guida turistica della città. Non vuole esserlo. La guida ha un sapore didascalico, didattico e freddo. Si limita all'impersonale ed è precisa fino alla noia. Il Viaggio ha sapori e gusti diversi. Allegro e malinconico. Ironico e picaresco. Dotto e fantastico. I quadri, in dieci tappe, si susseguono e si arricchiscono di ricordi, sentimenti, partecipazione emotiva, ammirazione per la vita che scorre. Il viaggio inizia dal quartiere dove l'autore è nato. Termina a fianco della Cattedrale. Segue l'immaginaria linea rossa delle mura della città. Vicende umane che hanno segnato la vita dell'autore come quella di questa comunità. È un passato che riaffiora e mai dimenticato. Rispunta come ‘vissutò e contemporaneamente è faro per il presente e, ancora di più, via da seguire nel futuro. Bisogna mantenere la 'barra' diritta. Non ci si può perdere nella tempesta del tempo attuale che tende a rimuovere valori mai negoziabili come la democrazia, la libertà, la solidarietà, la cultura e l'amore per l'arte in tutte le sue forme. Per descrivere tutto questo è stato scelto un tono 'minore' che non è sinonimo di inferiorità. Al contrario è cifra esistenziale della città di Cremona. Un'infinita processione di uomini e donne semplici, di piccoli e grandi artisti, di personaggi storici più o meno conosciuti, accompagna il 'viandante' nel peregrinare tra le mura 'domestiche'.