DOMENICA 31 OTTOBRE ORE 17:00
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
EVENTO SU PRENOTAZIONE
LIBRERIA DEL CONVEGNO 0372 32 234
LORD CAFFÉ 0372 30 616
Domenica 31 ottobre al Lord Caffè di C.so Garibaldi, 97 alle ore 17:00, la Libreria del Convegno presenta il libro di Cosimo Argentina e Orso Tosco "Dall'Inferno. Due reportage letterari", edito da Minimum Fax.
Nel primo racconto, "Umè", l'autore pugliese torna a narrare la sua Taranto, raccontando l'Ilva attraverso un ragazzo che una sera si reca in fabbrica alla ricerca di colui che deve insegnargli le arti del mestiere iniziandolo al lavoro da operaio. Le peregrinazioni del protagonista fra reparti e colate d'acciaio, personaggi mefistofelici e poveri diavoli, ricordano un'Odissea joyciana mentre lo stile di scrittura che accosta l'italiano a dialetto pugliese, ricorda i pastiche letterari di Louis-Ferdinand Céline.
La tematica trattata è quella della lotta operaia, da cui emergono anche le contraddizioni e le macchinazioni operate da coloro che stanno ai piani alti dell'azienda ma il tutto utilizzando un tono talvolta comico che scaturisce spesso dalle parole dei personaggi che tendono a sdrammatizzare per sopravvivere alla vita che è toccata loro in sorte.
Orso Tosco, in "Bestin" narra Genova attraverso le vicende del protagonista del racconto, un ragazzo con problemi neurologici dalle cui parole e pensieri emerge una città visionaria e disincantata ma anche prepotentemente dura e realistica. Il fil rouge è infatti l'esistenza degli outsider che abitano il capoluogo ligure, di cui emerge un ritratto quasi da città invisibile calviniana.
Sullo sfondo di tale narrazione compare anche la recente ed attuale tragedia del crollo del ponte Morandi che da un momento all'altro sparisce dalla città, fatto che suscita i sensi di colpa del protagonista che come mitologico Atlante si carica la città sulle spalle osservando quotidianamente le coordinate e lo spostamento millimetrico dei suoi edifici e monumenti perché crede che dal loro equilibrio dipenda quello politico globale e mondiale.
Questi due reportage letterari hanno in comune la narrazione di vite di outsider, calate nella nostra contemporaneità, narrati secondo visioni e stili diversi ma che nella loro eterogeneità ben esprimono ciò che i due scrittori vogliono comunicare ai lettori.