VENERDÌ 22 OTTOBRE ORE 17:30
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
Incontro a cura di Alessandro Govoni
Evento su prenotazione:
Libreria del Convegno 0372/32234
Lord Caffè 0372/30616
Alessandro Govoni parlerà degli accorgimenti nutrizonali per rafforzar e il sistema immunitario e Alessandro Govoni parlerà degli accorgimenti nutrizionali per rafforzare il sistema immunitario e prevenire la formazione dei tumori a partire dagli studi del Professor Gaetano Fichera.
SABATO 23 OTTOBRE ORE 17:30
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
In che modo la velocità della Rete, gli effetti del media shock e tutte le affascinanti promesse del web - come accorciare le distanze o ridurre i tempi di comunicazione - hanno cambiato il modo di fare poesia e hanno influito sul senso di identità e di relazione di ciascuno? I testi raccolti in questo volume, scritti da poeti nati tra il 1940 e il 1999, provano a tracciare alcune possibili traiettorie di senso per rispondere a questa domanda e fare nascere altre quesiti capaci di alimentare consapevolmente il dibattito intorno a poesia e Rete. Il volume si articola in due sezioni: la prima è dedicata agli omaggi di poeti affermati che hanno concesso alcuni contributi inediti sul tema; la seconda ospita invece gli inediti di poeti che hanno risposto alla call per la composizione del volume e che sono stati ritenuti meritevoli di farne parte dal comitato editoriale di Alma Poesia, che si è occupato anche della stesura di commenti critici che intervallano i testi delle autrici e degli autori proposti. Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete, in un viaggio tra le generazioni, prova a riassumere in sé le diverse accezioni del rapporto poesia-Rete.
DOMENICA 24 OTTOBRE ORE 17:00
LORD CAFFÈ, C.SO GARIBALDI, 97
Evento su prenotazione:
Libreria del Convegno 0372/32234
Lord Caffè 0372/730616
Dopo aver colmato il mondo con Ovunque sulla terra gli uomini, Marco Marrucci gioca qui di sottrazione, ideando nove atti di una pirotecnica fenomenologia dell'impresenza in cui è lui stesso a cadere nell'eterna illusione (e nel compito) del buon raccontista: declinare l'invisibile
Perché i racconti di Novena possano recitare la loro cadenzata preghiera il lettore di questa raccolta sarà costretto ad ascoltare sempre, bisbigliata e talvolta sinistra, una seconda voce sotto traccia. Perché possa guardare al centro esatto di queste storie dovrà fissare lo sguardo dritto nel punto cieco che le parole, spesso a malincuore o controvoglia, sembrano indicare. Perché riesca a comprendere le allucinazioni che inesorabilmente attirano i suoi personaggi nel baratro gli toccherà cercare fra gli scricchiolii, i brividi, le ombre, i sospiri, addirittura fra le righe e oltre i confini della pagina. Che siano persone care e irraggiungibili, presenze fantasmatiche e inquietanti, animali mitologici o domestici; che siano oggetti minacciosi, luoghi inarrivabili, riti magici o azioni miserevoli; che siano paure indefinite, solitudini desertiche, obblighi disperati, amori platonici: ognuno di questi nove episodi sembra destinato a dover volteggiare attorno a un vuoto, a modellarsi a partire da un che di impalpabile, a prendere forma precisamente intorno a un'assenza.