Focus sanità
Diretta al Sindaco di Cremona
Sul quotidiano La Provincia. si è appreso la decisione di non dar luogo all'impianto di Biometano non approvando le proposte di A2A. Un grande giustificato regalo soprattutto per i sindaci e i cittadini che abitano nelle zone interessate, quindi maggiormente colpite da tale disastro ambientale. Naturalmente il Suo impegno per uno scegliere ciò che più è utile per chi in lei ripone fiducia Le fa onore. Ciò mi fa ben sperare che allo stesso modo
Venga preso in considerazione il problema di mantenere in vita il nostro vecchio (?) ospedale per non incorrere nei grossi problemi che ne conseguirebbero.
Tanti! Spreco di denaro, tempi lunghissimi per poter consegnare il testimone al nuovo nosocomio. E poi…La demolizione impietosa e super dannosa all'ambiente. Riterrei utile un Suo incontro con i rappresentanti del Comitato del NO per prendere coscienza della vera situazione. Senza un impegno o una forzata decisione, ma una sentita vicinanza a chi sta impegnandosi per salvaguardare i diritti dei malati, degli assistiti …specialmente ora che le liste d'attesa si allungano dai dieci mesi a un anno e oltre. Altri sacrifici per i pensionati che si. devono rivolgere alla sanità pubblica con un dispendio notevole delle poche finanze che girano. nelle loro tasche. Eventualmente posso fare da tramite.
Ringraziandola per la cortese attenzione, rimango in attesa di un. suo gentile riscontro.
Un cordiale saluto.
Un'alternativa al completo default della Sanità pubblica
Ora stavo scrivendo una mia riflessione su pacco Sanità, dopo aver letto attentamente le newsletter che mi hai inviato. Il dialogo fra le parti in disaccordo è sempre faticoso bisogna cercare e creare un linguaggio comune che unisce con umiltà e semplicità. Chi lascia fare e si accontenta non è un cittadino democratico, perché è un dovere civico di ognuno di noi manifestare per avere un'amministrazione pubblica equa e che lavori per il Bene comune. Il Movimento NO nuovo ospedale a Cremona, forte con raccolta firme considerevole da cittadinanza attiva, deve chiedere formalmente al Consiglio Comunale la partecipazione di una sua delegazione a informare con motivazioni inconfutabili che c'è alternativa al completo default della Sanità pubblica con la ristrutturazione del vecchio ospedale. L' idea che senza il nuovo ospedale ciò non è possibile consentirebbe che i cittadini male informati accettino un notevole aumento di spesa pubblica e disagi severi per gli ammalati. Chi soffre ha bisogno di cure, efficienza tecnologica e personale medico ed infermieristico preparato ed adeguatamente retribuito. I gravi fatti di violenza negli ospedali, sempre condannabili, dimostrano quanto sia diventato insostenibile il loro lavoro. I Cremonesi non hanno bisogno di un Ospedale bello e nuovo disponibile fra 10 o più anni, ma di cure mediche ed urgenti.
C.L., 17 settembre 2024, Vicenza.
Ospedale di Cremona: proseguono i lavori anticendio
La pediatria è stata trasferita temporaneamente al sesto piano
Un reparto polmone ospiterà per un breve periodo e secondo una precisa turnazione tutti i servizi
Lo scopo? Facilitare lo svolgimento dei lavori senza disagio per i pazienti.
Ospedale di Cremona: proseguono i lavori di adeguamento strutturale degli impianti antincendio e la suddivisione degli spazi comuni di accesso nel rispetto dell'attuale normativa.
Per questo, da oggi martedì 17 settembre 2024, il reparto di Pediatria diretto da Claudio Cavalli è stato temporaneamente trasferito al sesto piano (lato destro) dove resterà per circa due settimane. Gli ambulatori pediatrici restano al piano rialzato (R).
I lavori sono necessari e lo scopo è duplice: aumentare il livello di sicurezza dei pazienti, degli operatori e dei visitatori e ridurre il numero di addetti della squadra antincendio che sopperiscono alla carenza strutturale facendo ronde di verifica a ciclo continuo.
Focus impianto biometano
Sul quotidiano La Provincia.si è appresa la decisione di non dar luogo all'impianto di Biometano non approvando le proposte di A2A. Un grande giustificato regalo soprattutto per i sindaci e i cittadini che abitano nelle zone interessate, quindi maggiormente colpite da tale disastro ambientale.
Naturalmente l'impegno del Sindaco per uno scegliere ciò che più è utile fa onore.
Chiosa
Sanità
Sul nuovo ospedale e sulla sanità negata, il potere politico continua pervicamente sulla strada intrapresa di arrogante distacco dal problema e dai cittadini (cosa che dovrebbe indurci ad una testimonianza a base di forconi).
Continuando a professare come unica opzione strategica il nuovo ospedale, la Direzione Asst, sta rifunzionalizzando il "vecchio". È il turno del sistema antincendio.
Come scrivo al compagno e amico Franco Benaglia, già dirigente nazionale del PSI e Presidente della Provincia di Piacenza (territorio in cui si agita lo spettro di un nuovo nosocomio), che si stupisce della buona salute del Movimento, la Regione Lombardia sui “pacchi” non demorde. Come per l'Autostrada Cremona-Mantova, oggetto dell'esternazione di ieri sul Corsera da parte del Governatore (sic!? Fontana, non ci sono i fondi per la ordinaria gestione…figurarsi per gli investimenti straordinari! Come abbiamo scritto di recente, dal quadro di monitoraggio dell'istituto di ricerca Mario Negri emerge, ad esempio, che operano, sulle 195 Case della Salute (uno dei must con cui giustificare le narrazioni) dichiarate per entro il 2026 solo132. Attive solo figurativamente. Vale a dire con "unzione" di apertura (che fa numero per esigenze narrative). Ma quasi del tutto incomplete. Out the standard. Le targhe ci sono. Ma i medici di medicina generale sono presenti solo per il 40% (dovrebbe essere h24), in queste situazioni i medici sono nell'ordine di tre per struttura e collaborano con gli infermieri. Mancano gli strumenti per sottoporre agli accertamenti basici.
In Trentino (in cui soggiorniamo stabilmente da qualche mese ed in cui osserviamo) i macchinari sono presenti e funzionanti nelle strutture solo al 60%. A macchia di leopardo, però, esiste un Punto unico di accesso, come sportello di orientamento degli utenti. Un'idea non risolutiva; ma almeno (in un contesto territoriale dai servizi territoriali imparagonabili col nostro) ci si prova.
Per concludere (e per non essere reticenti) diciamo (senza peli sulla lingua) la nostra in materia di “incontri”. Clara Rossini, per innate bontà e fiducia nell'uomo (anche di quelli che vivono di politica, come gli attuali) ritiene utile un incontro del Sindaco con i rappresentanti del Comitato del NO. Se ne sta discutendo con serietà nel Movimento e nell'ambiente di coloro che lottano per il ripristino del diritto alla salute e la riqualificazione dell'attuale nosocomio e della rete strutturale territoriale.
Da come si è messo la nuova Consiliatura Comunale di Cremona (in materia di “gelata” di A2a), si ha motivo di pensare seriamente all'opportunità di diventare carne da cannone per altre narrazioni controfattuali.
Il rapporto con le istituzioni va assolutamente cercato, per una ragione di stretta appartenenza al valore civico. Che è un concetto bipolare. Che riguarda i movimenti, ma che deve riguardare anche e soprattutto gli investiti di funzioni.
Per le fantasmagorie dimostrate come costante comportamentale, la gran parte del vertice elettivo (caratterizzato dal riciclaggio di preesistenti, che però mostrano di non sapere e di non esserci stati), noi nutriamo molti dubbi sull'utilità di incontri ravvicinati in condizione di Hostipitalité, ospitalità fatta anche di ostilità definita dal filosofo Jacques Derrida e o di Honeytrap. Messa a punto dagli interlocutori istituzionali “per raccontarla su”.
Non ce n'è assolutamente bisogno. Vista la disparità delle forze in campo, non c'è che l'opzione del forcone (di testimonianza), come premessa per l'occupazione pacifica della Sala del Quadri (in costanza di svolgimento di seduta)
Impianto biometano
Sul biometano, c'è, al di là dell'enfasi di un generico annuncio (che ha come unico scopo l'effetto annuncio), un calcolo furbata: rabbonire (fraudolentemente) l'opinione pubblica (in particolare l'aliquota teoricamente organica al csx, che si è chiamata fuori, ha testimoniato nei Movimenti, ha manifestamente militato altrove nella recente campagna elettorale). Al solo scopo (come dimostra la cooptazione del Sindaco di Stagno, inizialmente critico insieme a Gerre Caprioli e a Bonemerse, ai vertici delle candidature per la Provincia), di un embrassons nous nel "campo". Un'operazione questa concepita e impostata con cinico disprezzo dei fatti e dei cittadini. Che potrebbero chiedersi la ragione del contrordine compagni, priva di autocritica. Dov'era il capo fanfara quando il patto Comune-A2a innescò il progetto e scodellò, come fosse intangibile, un'imposizione, utile solo alle strategie, alle performances borsistiche e ai profitti della Multiutility? Si dice che solo i cretini non cambiano idea. In questo caso ci troveremmo di fronte a un cretino che non dichiara di averla cambiata, bensì semplicemente che, passato da Vicesindaco a Sindaco, sul punto la pensa così. Nulla dicendo sul fatto che il Comune di Cremona continua ad essere lo junior e umiliato partner costretto ad eseguire pedissequamente le strategie (manifestamente industriali e territorialmente penalizzanti) dell'aggregato che ha evitato il fallimento formale delle ex municipalizzate cremonesi.
E che, con le sue pretese, presenta il conto. Per essere credibile, il cambio di rotta della Giunta delle fanfare e degli apericena, deve partire da una robusta autocritica di strategie e di intenti e da un più vasto ritracciamento dei rapporti col prevalent partner (che è e deve restare un gestore di servizi nel mercato), della mission di tutela della città e, si parva licet, di turn over della squadra preposta.
Elezioni americane
Riceviamo da Elisa Mancinelli, segretaria del Circolo Pizzighettonese del PD Consigliera Comunale, la lettera segnalazione che appresso pubblichiamo. Compiacendoci per il rango dell'approfondimento e per la partecipazione del dirigente Guerini, speriamo di avere nel prosieguo materia da pubblicare.