L’EcoStoria Rosita Viola conferma partnership con Associazione Zanoni per la memoria storia Cremonese
Venerdì 31.03.2017 ha avuto luogo un incontro fra l’Associazione Zanoni ed il Comune di Cremona rappresentato dall’Assessora Rosita Viola che ha confermato partnership per la memoria della storia Cremonese
Venerdì 31.03.2017 ha avuto luogo, presso il Circolo Filodrammatici (g.c.) un’impegnativa seduta dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Zanoni, Alla riunione, coordinata dalla Presidente Clara Rossini, hanno partecipato l’Assessore Rosita Viola in rappresentanza del Comune di Cremona socio istituzionale; Laura Panni; Laura Bravi: Riccardo Piccioni; Riccarda Leva; Mario Penci; Enrico Vidali.
L’incontro, per quanto rivolto ad una programmazione di medio periodo, si è rivelato esaustivo di un lavoro istruttorio iniziato da tempo.
La nostra testata fornisce una sintesi degli argomenti trattati e dei relativi progetti attuativi.
Pubblicazione del saggio di Emilio Zanoni sulla Liberazione
Nel 1955, nella ricorrenza del 10° anniversario della Liberazione, la Provincia di Cremona bandì un concorso per la redazione di saggi storici che avessero come contenuto l’analisi dell’importante avvenimento. Il premio fu attribuito, dalla Commissione giudicatrice presieduta dal prof. Alfredo Galletti, al lavoro storico presentato da Emilio Zanoni, che, dopo essere stato condirettore del quotidiano cremonese fondato dal CLN ed uscito nelle edicole sino al giugno del 1948, avrebbe mantenuto la direzione de L’Eco del Popolo.Una clausola del bando prevedeva la facoltà dell’ente di dare alle stampe il saggio. Una facoltà che la Provincia non esercitò. Pertanto, quel testo, da cui molti storici avrebbero tratto spunti per le loro ricerche e per le loro opere, per sessant’anni, rimase, dal punto di vista editoriale, un’intenzione.In occasione del 70°e grazie al prezioso lavoro di ricerca di Giuseppe Azzoni, il saggio è riemerso dall’oblio ed ha iniziato ad interrogare le coscienze attorno all’opportunità di dar seguito ai propositi divulgativi dell’autore e della Provincia, all’epoca presieduta dall’avv. Ghisalberti. Appare opportuno annotare che, in un così prestigioso pannel di temi e di protagonisti, ebbe un ruolo laterale, ma non di meno qualificato, la consulenza del Presidente dell’Istituto Nazionale per la Storia del movimento di Liberazione in Italia Sen Ferruccio Parri (partigiano Maurizio). Che, interpellato dal Presidente Ghisalberti, ai fini della celebrazione del decennale e dell’ipotizzato concorso, riscontrò in data 29 aprile 1954. Nella risposta, molto collaborante, il già presidente del Consiglio dei Ministri (che, per inciso, ebbe a Cremona durante l’ultima fase della guerra una base di riferimento nelle famiglie Calatroni e Favalli), ebbe a fornire le linee guida per una procedura atta a “garantire l’obiettività storica conformemente al carattere dell’Istituto”. Come è facile evincere, l’Ente organizzatore fu, fin dalle premesse, fortemente motivato dall’intento di fare dell’iniziativa un’occasione celebrativa sostenuta da ineccepibili basi storiche. Detto della cornice, appare opportuno fornire un aggiornamento dello stato dell’iniziativa editoriale. Grazie all’opera di volonterosi è stato informatizzato l’intero testo è stata fatta una stima di massima del progetto editoriale e dei relativi costi e si è reperito uno sponsor “principale” che pone come condizione ineludibile un impegno del Comune di Cremona. Non potrebbe essere diversamente, considerando che, lo stesso, erede universale dei beni materiali ed immateriali del defunto autore, potrebbe essere in teoria considerato, congiuntamente alla Provincia, titolare della proprietà dell’opera. Nel corso della riunione è stato analogamente posta all’attenzione dell’Assessore Viola un’opportuna valutazione di un “alleggerimento” dell’edizione. Che ne consenta un’opportuna semplificazione ed una cifra stilistica consona ai tempi ed al potenziale bacino di fruitori. A tale scopo, l’Associazione Zanoni promuoverà un gruppo di lavoro ad hoc; chiedendo la collaborazione del presidente dell’ANPI Corada, del Presidente dell’ANPC Rescaglio, di Giuseppe Azzoni, di Enrico Vidali.
Poesie in lingua cremonese di Emilio Zanoni
Dopo aver ancora una volta sottolineato il notevole successo dell’iniziativa editoriale e divulgativa, di cui va dato merito allo sponsor Mario Silla ed al lavoro di Agostino Melega e Giuseppe Azzoni,viene fatto presente che sono stati stabiliti rapporti con la Pro Loco di Zoanno di Ponte di Legno, al cui cimitero l’autore aveva dedicato una poesia. Zanoni è ancora molto ricordato localmente. Alcune personalità, che l’avevano conosciuto, sono state contattate allo scopo di allestire un’iniziativa analoga a quella organizzata presso la Società Filodrammatica. Si tratta di finalizzare il riscontro positivo del sondaggio alla predisposizione di un progetto concreto. A tale scopo, si è concluso di affidare l’istruttoria di quanto sopra ad un gruppo di lavoro composto da Melega, Azzoni, Piccioni, Bravi.
Centenario della morte di Leonida Bissolati
Nel giugno del 2020 saranno trascorsi 100 anni dalla scomparsa del personaggio politico cremonese, le cui spoglie riposano nella tomba della famiglia Cassola al settore Pincetto del Verano (mentre quelle dei famigliari sono custodite a Cremona). La circostanza suggerisce, come prima iniziativa, una ricognizione sullo stato di decoro delle sepolture; che, come tutte le opere artistiche dedicate alla memoria dell’illustre cremonese, sembrano non passarsela con il dovuto decoro. Per quanto di non facile praticabilità, viene considerata l’ipotesi del trasferimento delle spoglie nel cimitero di Cremona. In subordine, sarebbe da valutare un’iniziativa congiunta dei Comuni di Cremona, dove nacque nel 1857, e di Roma, dove morì nel 1920. Appare utile far menzione a due circostanze intrecciate. Nel 2020 sarà trascorso un anno dalla conclusione del ciclo celebrativo del centenario della prima Guerra Mondiale; in cui Bissolati stesso un ruolo ragguardevole. In occasione del 150° della sua nascita (2007) il Comune di Cremona collaborò attivamente ad un prestigioso programma celebrativo. Tra cui, un convegno storico di alto livello scientifico, dedicato alla testimonianza complessiva del politico cremonese, e la pubblicazione dei relativi atti. Il 100° della morte, considerando appunto l’intreccio temporale con il Centenario della Grande Guerra, potrebbe costituire l’occasione per un approfondimento del pensiero e della testimonianza del deputato e ministro nel merito specifico del conflitto mondiale. Accogliendo il senso di una riflessione di Riccardo Piccioni, l’Ufficio di Presidenza dell’Associazione, ritiene preliminarmente di proporre al Comune la costituzione di un gruppo promotore delle onoranze. Che veda coinvolti: il Comune di Cremona con funzioni di coordinamento, la Camera dei Deputati, il Governo, il deputato e sottosegretario Pizzetti, la Società Filodrammatica (di cui Bissolati fu socio unitamente all’altro ministro Ettore Sacchi), le testate L’Eco del Popolo di cui fu fondatore. L’Avanti! di cui fu direttore, Critica Sociale di cui fu collaboratore. Nel corso del fecondo (quanto e come lo sarà lo diranno gli sviluppi concreti) con l’Assessore è stato, altresì, rammentato che nel gennaio 2019 ricorrerà il 130° anniversario della fondazione de L’eco del Popolo. La significativa (considerando il valore storico della testata) ricorrenza suggerisce un progetto rievocativo, articolato in due iniziative:
- digitalizzazione della raccolta dell’intera edizione depositata presso la Biblioteca Statale (allo scopo di renderne maggiormente fruibile consultazione e studio)
- collocazione di un’opera artistica (tratta dall’immagine di Bissolati e Marcella) da collocare sulla facciata dell’edificio di corso Vittorio Emanuele che ospitò la redazione della testata dalla fondazione e per alcuni anni.
Rievocazione di Attilio Boldori
Il prossimo novembre ricorrerà il 96° anniversario dell’assassinio politico di Boldori, che resta una figura centrale dell’antifascismo cremonese e dello scenario politico istituzionale cremonese. Fu, infatti, per un significativo periodo, Sindaco del Comune di Duemiglia, di cui favorì, in collaborazione con Attilio Botti, l’unificazione con Cremona (fatto di cui nel 2020 ricorrerà il 100nario). Ma fu anche vicepresidente della Deputazione Provinciale. Per ricordare tale circostanza l’Associazione Zanoni donerebbe ad una delle due istituzioni il busto marmoreo opera di un valente artista cremonese; affinché venga collocato in una sala di rappresentanza.
Archivio documentale e fotografico del socialismo cremonese
Viene riferito che è in dirittura d’arrivo la catalogazione. Una volta conclusa tale operazione, verrà trasferito, d’intesa con la Direzione, all’Archivio di Stato. La circostanza favorisce una riflessione sull’opportunità di riprendere la proposta dell’Associazione Zanoni per la costituzione di un centro territoriale per la salvaguardia delle fonti documentali relative alla storia della politica e delle istituzioni.
Progetto di valorizzazione della testimonianza degli artisti cremonesi Cavour Morandi e Giordano “Bruno”Grassi
L’Assessore Viola ha annunciato che si è completata la procedura comunale per l’autorizzazione della collocazione nel Viale degli artisti del civico cimitero del busto del pittore cremonese Cavour Morandi realizzato dal pittore/scultore Ercole Priori. Tale iniziativa, suggerita dal prof. Coppetti, era stata immaginata all’interno di un percorso rievocativo di due artisti cremonesi (Morandi e Giordano “Bruno”Grassi) che furono impegnati anche nella alla testimonianza antifascista. In tal senso si richiama sommariamente il progetto di una mostra (con la collaborazione del Centro del fumetto) di alcune opere e della stampa di una brochure sul loro profilo biografico ed artistico.
Allo scopo si propone di costituire un comitato organizzativo composto da Fausto De Crecchio, Gualtiero Tajé, Graziano Bertoldi, Ginevra.
1° Foto La Presidenza Associazioni Zanoni incontra Rosita Viola
2° Foto Coppetti-Rossini
3° Foto 1916 - casa di Marcella Filippini - commemorazione di Cesare Battisti - Bissolati e Marcela Filippini
4° Foto Lapide intitolata ad Attilio Boldori
In allegato 1915 - Monte Nero - Leonida Bissolati IV Alpini - Batt. Val d'Orco