Il lavori, cui sono invitati iscritti e simpatizzanti, saranno introdotti dal Segretario avv. Paolo Carletti. Sarà l’occasione per un’approfondita rivisitazione dell’impegno politico ed organizzativo profuso negli ultimi tre anni; in cui il PSI, erede di una secolare testimonianza storica, non è indietreggiato di fronte alla pulizia etnica operata contro un partito che, pur tra innegabili errori, è stato il perno dell’azione riformatrice e modernizzazione del Paese.
Ridotto nelle dimensioni della militanza e dell’elettorato, il piccolo ma non irrilevante partito non ha mancato di far sentire la voce del socialismo democratico anche a Cremona. Dove il PSI, come a Crema, come recentemente a Pizzighettone e come in altri significativi Comuni, è rappresentato nei consessi istituzionali.
Là dove presenti nell’attività amministrativa i socialisti sono impegnati prevalentemente nell’area di centro-sinistra; ma anche in alleanze di convergenza civica.
Pur in un rapporto di lealtà rispetto all’alleanza prevalente di sinistra, i consiglieri socialisti non hanno fatto mancare il loro contributo critico sulle principali problematiche. D’altro lato, una testimonianza non acquiescente era implicita sin dalla partecipazione del segretario provinciale Paolo Carletti alle primarie di coalizione di tre anni fa a Cremona. Dove il giovane segretario aveva partecipato alla pari al confronto, acquisendo un consenso personale e politico sorprendente.
Da notare, altresì, che, in aggiunta alla partecipazione al confronto sui temi amministrativi, la Federazione Socialista porta avanti da tempo un’apprezzata testimonianza sui maggiori temi del dibattito nazionale. È stato così per le iniziative organizzate sui diritti civili, sulla legge relativa al gioco patologico, sulla legge di iniziativa socialista per l’omicidio stradale e, nella primavera scorsa, sull’infrastrutturazione del territorio.
Alle viste c’è il referendum del 4 Dicembre, appuntamento nevralgico per la vita politica e per il PSI, che si è posto al centro dell’azione riformatrice del governo di centro-sinistra. Con la campagna dei “Socialisti per il SI”, che è in corso in tutta Italia. A Cremona la Federazione socialista ha aderito al Comitato del SI. L’Attivo Provinciale, come si diceva, sarà l’occasione per la punzonatura dello sforzo dei socialisti cremonesi in tale direzione.
L’Attivo Socialista costituirà anche opportuna occasione per festeggiare (insieme all’interessato) i centotre anni di Mario Coppetti, l’antifascista, il partigiano, il socialista, lo scultore che, come si suol dire, non ha appeso al chiodo una testimonianza civile iniziata dall’adolescenza per l’insegnamento del padre ferroviere socialista,
Coppetti, iscritto al PSI (ed all’ANPI, al cui recente direttivo ha ribadito con pacato convincimento le ragioni del Si al referendum istituzionale) interverrà all’Attivo e coglierà l’occasione per la rievocazione, nel 50° anniversario della tragica scomparsa, della figura dell’avv. Bruno Calatroni, Sindaco di Cremona della Liberazione ed eminente socialista.
Nel corso dei lavori verranno ricordati anche altri due importanti anniversari: il 70° della morte del primo Sindaco socialista Attilio Botti ed il 65° della morte di Giuseppe Garibotti (deputato socialista, fondatore della Camera del Lavoro e della cooperazione, ispiratore del municipalismo socialista ed, in particolare, della municipalizzazione).
L’Eco del Popolo ha dedicato a queste testimonianze civili un impegnativo lavoro di approfondimento e di divulgazione.
L’Associazione Zanoni ha da tempo proposto alla Civica Amministrazione di Cremona di ricordare con un’iniziativa ufficiale questi eminenti cremonesi che hanno dato tanto alla loro città.
Ma, evidentemente, questa Civica Amministrazione è in tutt’altre faccende affaccendata, quando si tratta di ricordare ed onorare illustri figure socialiste che appartengono a tutta la Città.
Il PSI con la sua riunione provinciale se ne fa carico.
E.V.