Come annunciato dalla nostra testata, che l'ha visto direttore per trentacinque anni, e dal quotidiano locale La Provincia, martedì 11 agosto si è svolta, con qualche giorno d'anticipo rispetto al giorno di ferragosto in cui ci lasciò nel 1995, la semplice e raccolta cerimonia di ricordo, organizzata dall'Associazione intitolata al suo nome, da L'Eco del Popolo e dalla Comunità Socialista, con l'adesione dell'A.N.P.I. cui il dirigente socialista e partigiano era stato legato per tutta la sua esistenza.
Il giorno 15 alle ore 9 si svolgerà, per iniziativa del Comune di Cremona, una cerimonia di tipo istituzionale, con la partecipazione del Presidente del Consiglio Comunale avv. Paolo Carletti.
Nell'incontro di cui alla premessa presso la tomba dove riposano insieme Zanoni e la sorella professoressa Mina, ha preso la parola il Presidente dell'Associazione dott. Davide Viola, già Presidente della Provincia di Cremona e già Sindaco del Comune di Gadesco Pieve Delmona, il quale ha osservato che
Il 25° anniversario della morte di Emilio Zanoni non è stato solo un momento per ricordare la persona ma soprattutto occasione per sottolineare il suo agire politico come amministratore prima e parlamentare poi saldamente radicato nella tradizione riformista e riformatrice socialista. Come del resto indicato sulla lapide del tumulo che nella sua semplicità ci dice in realtà molto sia degli ideali sia dello stile di vita di Zanoni.
È seguito il saluto di Tommaso Anastasio, coordinatore della Rete delle Comunità Socialiste. Il quale ha tracciato un breve ricordo, partendo da un'asimmetria non edificante dei tempi correnti
È di qualche giorno fa la notizia dei contributi a sostegno delle partite iva in sofferenza a causa del Covid-19 che sono stati chiesti e ricevuti anche da alcuni parlamentari. Ecco che il pensiero corre subito al ricordo di Emilio Zanoni, amministratore, politico, ma soprattutto come uomo, appassionato e spassionato, al servizio del bene comune, senza secondi fini e con lo sguardo costantemente rivolto agli “ultimi”. Non è certamente questa la sede per approfondire le ragioni dei parlamentari in questione (qualunque esse siano) ma è evidente quanto la testimonianza ed il lascito di Zanoni nel 25° anniversario dalla sua scomparsa assumono con evidenza un valore in senso assoluto. Oggi la Politica vivrebbe un suo imprescindibile rinascimento se si seguissero quei principi e quei valori, tornando ad esprimere autorevolezza, logica conseguenza di una superiorità etica fatta di buone pratiche che dovrebbero esserle proprie per natura, riappropriandosi così del dovuto rispetto che si merita.
Come anticipato, all'incontro ha partecipato anche Giuseppe Azzoni, per lunghi anni stretto collaboratore di Zanoni nel vertice comunale, che, per delega del Presidente dell'ANPI, prof. Giancarlo Corada (negli anni successivi Sindaco di Cremona), ha tracciato un breve profilo di Zanoni antifascista e partigiano
L'ANPI cremonese ricorda la figura di Emilio Zanoni nel 25° anniversario della scomparsa. Da sempre coerente sostenitore e cultore degli ideali del socialismo come inscindibilmente legati al Risorgimento italiano ed al motto libertà, uguaglianza, fraternità della Rivoluzione francese, Zanoni fu tra i maggiori esponenti ell'antifascismo cremonese. Attivo nella Resistenza e componente del CLN provinciale, tra i protagonisti nei giorni della Liberazione, valorizzò poi in ogni occasione e con le responsabilità politiche ed istituzionali che gli furono affidate, la storia ed i valori che sono alla base della Costituzione della nostra Repubblica. L'ANPI di Cremona è onorata di averlo avuto in diversi periodi negli organi dirigenti e sempre come iscritto alla Associazione.
Al termine dell'incontro celebrativo i partecipanti si sono recati a rendere omaggio alla memoria di altri Sindaci socialisti. A cominciare dall'avv. Bruno Calatroni, di cui tra qualche giorno ricorre il 55° della scomparsa, e Gino Rossini, suo successore nel marzo 1946.
Immancabile anche una visita alla tomba di Mario Coppetti.