Momento rilevante di quelle vicende fu il processo di Pradamano [luglio-agosto 2017] (Udine), sede del “Tribunale militare di guerra” del 24° Corpo d'Armata. Qui furono processati 35 giovani socialisti di un gruppo di 43 rinviati a giudizio delle province di Milano, Vicenza, Cremona, Palermo e Messina.
Fu il processo “politico” col maggior numero di imputati della Grande guerra. Politico perché le accuse non riguardavano aspetti militari (diserzioni, disobbedienza ecc) ma esclusivamente l'impegno politico propagandistico di giovani socialisti che nel 1916 rivendicavano la cessazione della guerra, collegandosi coi loro Circoli della Gioventù Socialista dal nord al sud dell'Italia. Il processo ebbe luogo nell'agosto 1917 e comminò pesanti condanne anche ai giovani cremonesi implicati.
Essi furono: Tarquinio Pozzoli, falegname (che sarà Sindaco di Cremona nel 1920-21); Dante Bernamonti, maestro elementare (che nel 46 sarà eletto nella Costituente); Giovanni Sidoli, impiegato; Ernesto Morandi, marmista; Attilio Ferrari, operaio; Ezio Pedraneschi, ragioniere; Alfredo Chiari, fonditore.
Giuseppe Azzoni (Cremona)
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