Nel tutto sommato sintetico format editoriale che segue facciamo rientrare i soliti memo di eventi programmati per i giorni a venire e un breve rendiconto/cronaca di due importanti conviviali svoltesi in giugno.
A Gazoldo e dal Centro Internazionale di Brera
Costituito a Pizzighettone il Circolo A.N.P.I.
L'evento conviviale, svoltosi nella Sala Conferenze del complesso museale di Pizzighettone, può essere considerato un cambio di fase nella testimonianza antifascista (che dopo tanti anni ricostituisce il Circolo ANPI) e, ad un tempo, un simbolico totale parziale di un'intensa attività di denuncia e di stimolo, congiuntamente portata avanti dal gruppo consigliare Insieme per Cambiare (Mancinelli e Dioli) con il concorso dell'altro gruppo di opposizione (Bissolotti e Melicchio), da ANPI ANPC ANDA Provinciali, dai locali Circoli PD e Comunità Socialista, col convinto sostegno de L'Eco del Popolo.
Alla Conferenza, partecipata da un folto pubblico, ha fornito un autorevole impulso il Presidente dell'ANPI prof. Giancarlo Corada (che insieme al presidente dei Partigiani Cristiani, prof. Franco Verdi aveva partecipato alla precedete manifestazione del 20 aprile incentrata sulle pietre d'inciampo). L'intervento introduttivo è stato svolto dal compagno Grazioli, che ha ricordato sia la testimonianza appena citata sia il precedente della richiesta dell'opposizione consiliare, della sinistra, dell'antifascismo locale di abrogare la cittadinanza onoraria riconosciuta cento anni fa a Mussolini.
Pietre per l'inciampo per ricordare i 500 internati nel carcere locale avviati ai lager e abrogazione della ignominiosa cittadinanza onoraria (cui si oppongono il Sindaco e la maggioranza di destra) costituiscono sin d'ora l'agenda dell'impegno del Circolo ANPI.
1974: una eccezionale annata da ricordare
Su questa impegnativo monito si è mossa la falsariga dell'interessantissimo approfondimento, oseremmo dire, bipolare con cui la Direzione dell'Archivio di Stato (Valeria Leoni assistita da valenti collaboratori tra cui Lara Valvassori) e il ricercatore Fabrizio Superti hanno voluto (con il pieno apprezzamento di un folto pubblico di affezionati, interessati e fidelizzati partecipanti) hanno voluto focalizzare due eventi-cardine di quell'annata: il referendum sulla legge istitutiva del divorzio e l'attentato operato dal terrorismo neofascista a Piazza della Loggia.
Troveremo il modo di riproporre, testi alla mano, i contenuti, mirabilmente accompagnati da un ampio asset di siede predisposti dall'Archivio e da Superti (che solo un mese prima aveva animato la rivisitazione della ribellione delle filandere per il pane), i due argomenti. Che la vulgata vorrebbe consegnati se non all'oblio almeno a consapevolezze a minimo sindacale.
Giochino manifestamente capzioso, questo, se si tengono presenti i rigurgiti in essere su entrambi: il tentativo di contro riformare l'esercizio del diritto all'interruzione della gravidanza e quello negazionistico e revisionistico in capo alla destabilizzazione dell'ordinamento repubblicano.