Grande vendita del libro usato
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Verità o giustizia? È una questione morale
Incontro pubblico lunedì 23 ottobre ore 20.45, ingresso libero. Sala Bottesini del San Domenico.
Presentazione del libro "Il peso del corraggio", di Michele Navarra (FAZI, 334 pagine, 17,50 euro).
L'avvocato scrittore Michele Navarra presenta il legal thriller ‘Il peso del coraggio'. Conversazione con Paolo Gualandris e accompagnamento musicale di Chiara Marinoni e Matteo Bacchio.
Quando ho cominciato a scrivere avevo due obiettivi: dire le cose che come avvocato vero in carne e ossa non avrei potuto rendere pubbliche per evidenti limiti, anzitutto cosa non funziona nel processo penale, e poi raccontare quello che io credo sia un dibattimento straordinariamente avvincente come quello italiano, che non ha nulla da invidiare al modello anglosassone, alla Perry Mason per intenderci, protagonista di tanti bellissimi romanzi e di serie tv e film. Qualcuno pensa che il nostro ordinamento non si presti a una trasposizione letteraria o televisiva e cinematografica. Nulla di più sbagliato. Ricorrendo alla narrazione, ho anche potuto cercare di spiegare che troppo spesso si abusa del concetto di giustizia, perché applicare correttamente la legge, purtroppo non significa necessariamente fare giustizia.
Michele Navarra, penalista romano con trent'anni di esperienza (ha partecipato a dibattimenti tra i più eclatanti della storia contemporanea, da quello sulla strage di Ustica a quello alla banda della Uno bianca), torna sul ‘luogo del delitto' - il processo penale, appunto - con il legal thriller ‘Il peso del coraggio', nuovo caso giudiziario che ha per protagonista l'avvocato ‘di carta' Alessandro Gordiani. E lo fa, come ha scritto Fabiano Massimi, «per dire la verità ricorrendo alla finzione». Centrali, nel racconto di Navarra, le riflessioni sui concetti di giusto e giustizia, di giustizia e vendetta, sul limite tra giusto e legale. Come avvocato di parte civile, è da poco alle prese con un caso assai delicato: assiste la famiglia di un bambino che sostiene di essere stato abusato dal suo allenatore di calcio, medico e stimato professionista. Nella sua deposizione, la giovane vittima incorre in una serie di contraddizioni e confonde particolari importanti, al punto che, nonostante gli sforzi di Gordiani, l'accusato viene assolto per insufficienza di prove. In seguito alla sentenza, che in qualche modo lo qualifica come bugiardo, il piccolo cade in una crisi profonda. Qualche tempo dopo, l'uomo accusato di averlo abusato viene trovato cadavere e i sospetti portano dritti al padre del ragazzo. Gordiani, con l'aiuto della collega Patrizia, cerca di capire come siano andate realmente le cose lavorando con la sua squadra in vista di un secondo processo che si preannuncia particolarmente difficile e complesso.
Forse per la prima volta ho sentito il peso della toga che porto sulle spalle - riflette Gordiani - e, ho compreso tutto il suo significato. Mi vedo incitare il me stesso altro: forza Alessandro, ora tocca a te, e mi commuovo per quell'uomo, seduto dietro al banco della difesa, piccolo, imperfetto, solo dinanzi al resto del mondo. Mi rendo conto dell'enorme responsabilità che grava su di lui, ne comprendo le angosce, le paure, i dubbi, e ne condivido la sofferenza.
Proprio il concetto di sofferenza ricorre spesso nelle parole di Navarra: è davvero un tormento l'esercizio della professione di avvocato?
Sì - risponde senza esitare-. Ne parlo per esperienza diretta. Quando una persona si siede davanti a te tu non sai mai se è colpevole o innocente, puoi soltanto cercare di intuirlo. Molti dicono che non abbia importanza questo fatto, io non ne sono così sicuro, perché la nostra professione consiste poi nel cercare di convincere qualcun altro di qualcosa. Non sono in grado, per mie carenze, di inserire il pilota automatico e dire ‘è innocente assolvetelo' quando so che invece non lo è. Può essere una sofferenza anche elaborare una strategia, perché la sorte di una persona che si mette nelle tue mani dipende da tue scelte. Quando ti arriva quel pezzaccio di carta con l'intestazione della Procura della Repubblica, la vita ti cambia, anche se si tratta di una reato non particolarmente grave.
Che principi e che valori rappresenta Gordiani?
Quando mi sono iscritto a Giurisprudenza - ricorda Navarra -, avevo il sogno di difendere innocenti ingiustamente accusati. Ho voluto dipingere un avvocato che ancora sia guidato da questi ideali, che si vuole ancora illudere che le cause che segue, le persone per cui lotta, per cui soffre, per cui impiega al massimo le sue energie siano meritevoli, degne di essere salvate. tendenzialmente è un uomo guidato dai suoi ideali e quando li deve infrangere ne soffre molto e si augura - come mi auguravo io all'università- che le persone che deve difendere siano tutte innocenti e ingiustamente accusate». Ne è uscito un romanzo carico di pathos, di adrenalina e di valori morali.
Come per tutte le manifestazioni del Caffè Letterario, anche questa è stata resa possibile dal contributo delle aziende che sostengono l'associazione culturale: Associazione Popolare di Crema per il territorio, Banca Cremasca e Mantovana, Sparkasse, libreria La Storia di Crema, il quotidiano La Provincia di Cremona e Crema e Icas di Vaiano Cremasco.