La presente edizione de L'Eco del Popolo focalizza due importanti iniziative: la celebrazione del 100mo anniversario del delitto Boldori e l'omaggio alla memoria di Davide Viola, scomparso il 17 settembre.
Resta interamente confermato il pannel celebrativo, che viene riprodotto di seguito. Con una cerimonia aggiuntiva rispetto al programma originariamente diffuso.
Con la Presidenza della Provincia, si è ritenuto, pur in costanza di procedura per il rinnovo del Consiglio e delle disposizioni regolatorie di contrasto antipandemico, di esprimere un gesto simbolico di omaggio nella sede dell'istituzione in cui Attilio Boldori in quel dicembre 1921 svolgeva un mandato elettivo. Era, infatti, dopo essere stato Sindaco del Comune di Duemiglia, vicepresidente della Deputazione Provinciale (così era denominato, all'epoca, l'ente Provincia) sotto la Presidenza di Giuseppe Garibotti.
L'orrendo e programmato delitto si svolse a Consiglio in Corso e nei giorni successivi il consesso rimase aperto per una vibrata denuncia.
Per sottolineare tale circostanza alcuni anni addietro la Associazione Zanoni donò alla Provincia il busto di Boldori, realizzato a metà anni Cinquanta del secolo scorso dall'esimio scultore cremonese Ferraroni.
L'opera è collocata in sala preconsiglio del palazzo provinciale. Lì svolgerà, appunto, una breve ma significativa cerimonia, VENERDÌ 10 DICEMBRE 2012 con inizio alle ore 10.
Il Presidente Mirko Signoroni rivolgerà un indirizzo di rievocazione della figura istituzionale e politica di Attilio Boldori. Interverranno il Presidente del Consiglio Comunale di Cremona, avv. Paolo Carletti, e, a nome delle associazioni organizzatrici del 100rio, il prof. Giancarlo Corada, presidente dell'ANPI, e il prof. Angelo Rescaglio presidente dell'ANPC.
ATTILIO BOLDORI, a cento anni dall'assassinio:
una rievocazione mirata alla divulgazione storica e alla attualizzazione del pericolo di derive antidemocratiche
L'11 dicembre 2021 cadrà il centesimo anniversario dell'uccisione di Attilio Boldori, avvenuta nel primo pomeriggio di quel giorno in località Traballino di S. Vito di Casalbuttano. di Attilio Boldori.
Un giovane, anche se maturo, uomo, tipografo, dirigente della Camera del Lavoro e del movimento Cooperativo, impegnato nelle istituzioni locali.
Prima come Sindaco del Comune di Due Miglia (Comune avviato, d'intesa con il Sindaco socialista Attilio Botti, all'unificazione con Cremona) e, poi, come consigliere comunale del Capoluogo e Vicepresidente della Deputazione Provinciale.
L'orrendo delitto politico accomunò Attilio Boldori alla sorte del giovane studente universitario Ferruccio Ghinaglia, esponente del P.C.d.I., Entrambi vennero soppressi per odio politico e con un gesto di collaudo della filiera sovvertitrice che, un anno dopo, avrebbe, sotto gli impulsi reazionari e con la compiacenza della casa regnante, consegnato l'Italia a vent'anni di autoritarismo e di dittatura e ad un ingiustificato ingresso in una guerra, che avrebbe gettato disonore, tragedie e distruzioni sugli italiani.
Come sarà evidente nei contributi di rivisitazione di quell'avvenimento, la testimonianza dello “squadrismo”, prendendo di mira un esponente di rilievo, oltre che della politica, della vita istituzionale locale, mostrava chiaramente un cambio di passo e una manifesta volontà di portare la violenza nella vita pubblica.
Le Associazioni Partigiane, l'Associazione Emilio Zanoni, L'Eco del Popolo, con il patrocinio della Provincia e dei due Comuni, ispirano l'approfondimento e la divulgazione di quel contesto e di quel delitto all'intento di una conoscenza approfondita e di un'inequivocabile evidenza storica; sinergicamente con il dovere etico morale di segnalare che le conquiste democratiche non sono mai per sempre.
Una testimonianza questa che ha, come spinta motivazionale non solo la consapevolezza del rango degli accadimenti di un secolo fa (che anticiparono di un anno la deriva sfociata nel regime autoritario soppressore delle garanzie democratiche e liberali) ma anche l'impulso a relazionare gli scenari di allora agli attuali.
Gli eventi con cui si snoderà il programma celebrativo si svolgeranno nella giornata di
SABATO 11/12/2021
Cerimonie pubbliche
Ore 10 Civico Cimitero omaggio alle tombe di Attilio Boldori e Ferruccio Ghinaglia.
Ore 14 Località Traballino di S. Vito di Casalbuttano omaggio alla stele dedicata al martire, con l'intervento del Sindaco, prof. Gian Pietro Garoli.
Ore 15 omaggio alla lapide, realizzata dal prof. Mario Coppetti, installata, nell'occasione del 90°, sulla facciata dell'ex Municipio di Due Miglia.
Conferenze:
Ore 11 – Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, assemblea pubblica dedicata agli studenti, relatore il Presidente del Consiglio Comunale di Cremona, avv. Paolo Carletti, che svolgerà un approfondimento sugli avvenimenti cittadini del 1921, dedotti dagli atti consiliari.
Ore 15,30 – Sala riunioni di Palazzo Due Miglia - Assemblea Cittadina di approfondimento del contesto dell'avvenuto (1920) completamento della riorganizzazione dell'entità amministrativa del Capoluogo.
Relatore: Avv. Paolo Carletti, presidente del Consiglio Comunale di Cremona
Introduzioni del Prof. Giancarlo Corada, presidente dell'ANPI, del Prof. Angelo Rescaglio, presidente dell'ANPC, di Clara Rossini, in rappresentanza dell'Associazione Zanoni e de L'Eco del Popolo
Saluto del Presidente del Comitato di Quartiere 5 e di un rappresentante del movimento cooperativo.
Nel corso delle cerimonie e dei convegni verrà presentata e diffusa la brochure edita dall'ANPI, con i contributi delle associazioni partners delle celebrazioni.
Nel pieno rispetto delle disposizioni regolatorie, l'accesso alle sale delle conferenze avverrà dietro esibizione del green pass, con distanziamento fisico e con l'uso dei presidî previste dalla legge.
Per gli eventi in luoghi aperti varranno le norme aggiornate e valide in quella data.
Il ritratto del volto di Attilio Boldori è opera dell'artista cremonese, Graziano Bertoldi.
Nei giorni scorsi il Presidente Onorario dell'Associazione Emilio Zanoni, Clara Rossini, ha fatto pervenire al Presidente della Provincia, dott. Mirko Signoroni il messaggio, che considerando l'evidenza formale e l'importanza del progetto, viene qui reso pubblico.
Illustrissimo Presidente, mi rivolgo, nella veste di presidente onorario dell'associazione Zanoni, sia per ribadire l'invito ad una partecipazione istituzionale agli eventi celebrativi del 100mo anniversario della morte di Attilio Boldori (all'epoca vicepresidente della Deputazione Provinciale) sia far convergere la testimonianza dell'istituzione che Ella preside nei progetti di rievocazione e di divulgazione della figura umana e civile del Dottor Davide Viola. Che L'ha preceduta nel ruolo di Presidente. Per ricordarlo domenica 12 dicembre c.a. il Consiglio Direttivo dell'Associazione Zanoni, la redazione de L'Eco del Popolo, la Comunità Socialista e amici estimatori si incontreranno alle ore 11 al Cimitero di Ca' de' Mari di Gadesco per un saluto. Con l'occasione, le associazioni, a nome delle quali mi rivolgo alla S.V. Il.ma, formalizzeranno il progetto di istituire in forma permanente e con cadenza annuale (nel giorno della scomparsa) una borsa di studio universitaria alla memoria del Presidente e Sindaco Davide Viola. Indico l'opportunità che, nel caso l'iniziativa fosse condivisa, fosse la Provincia a coordinare la procedura costitutiva discendente e la filiera operativa permanente. Atti ai quali suggerisco di associare le altre Istituzioni in cui l'indimenticabile ed indimenticabile figura pubblica operò con dedizione e probità. Indico per esemplificazione: il Comune di Gadesco Pieve Delmona, Autostrada, Ente Fiera, Padania Acque. Nella certezza che la S.V. Ill.ma comprenderà lo spirito delle iniziative e della chiamata in causa della Provincia resto in attesa di riscontro. Le porgo i doverosi ossequi delle Associazioni a nome delle quali intervengo e mio personale.
Clara Rossini
memo
domenica 12 dicembre 2021 ore il Consiglio Direttivo dell'Associazione Zanoni, la redazione de L'Eco del Popolo, la Comunità Socialista e amici estimatori si incontreranno (nell'ovvio, rigoroso delle disposizioni regolatorie) al Cimitero di Ca' de' Mari di Gadesco per un saluto al compianto Sindaco, Presidente e amico Davide Viola.