Luigi Cazzaniga, fotoreporter vive l'attesa dei risultati con grande trepidazione. Registra ogni battito di ali, ogni situazione e scrive come vive il popolo americano questa vigilia.
Vigilia del cambiamento o vigilia della continuità con la politica del presidente uscente?
Ecco cosa racconta
A New York sono le prime ore del giorno.
Le grandi compagnie "tecno" (tipo Facebook o Twitter) si stanno premunendo per evitare la confusione, nel caso, ad esempio, Trump dovesse chiedere la vittoria prima del conteggio finale dei voti?
Su Twitter ci sarà un “Election Hub” dove appariranno dei risultati il più realistici possibile. E interverrà sui post che risulteranno essere dei fake, bloccandoli senza neanche la possibilitá di ritwittarli. Anche Facebook ed Istagram avranno degli "Election Centers" dove appariranno solo risultati verificati. Lo stesso faranno Tik Tok, Snap-chat ed Apple News. Google e Google News invece non applicheranno sistemi di controllo sulle fake news. Idem per YouTube che peró sui post aggiungerá una scritta spiegando che certi risultati non sono definitivi.
Per la pandemia tanta gente ha mandato il voto per posta e in alcuni Stati si potranno contare i voti anche dopo il 3 Novembre, mentre in altri no. Trump ha detto a tutti i suoi di andare a votare di persona il 3 Novembre in modo che lui possa dichiarare vittoria in anticipo prima che vengano contati quasi tutti i voti Democratici che arriveranno dopo il 3 Novembre per posta. Inoltre, negli ultimi suoi comizi (anche oggi ne terrá 3 o 4) ha dichiarato che farà di tutto per imbrogliare, mettere di mezzo avvocati e soprattutto il suo devoto Ministro della Giustizia, in modo di vincere in ogni caso, come ha fatto quando hanno provato a farlo fuori con l'impechment. È interessante come la gente lo segua nonostante lui dica che per vincere deve imbrogliare e parli solo delle sue menate invece che di Covid, lavoro ed envinronment.
Nell'ultimo comizio che ho visto almeno la gente aveva le mascherine.