Focus sanità
Buongiorno Direttore
A proposito della promozione dell'architetto Maurizio Bracchi ad incarichi regionali ben più importanti e pesanti che non il "parto" di un "ospedalino" di provincia come potrebbe essere la realizzazione del progetto dell'architetto Mario Cucinella (sembra che abbia intascato per questo lavoro più di 2 milioni di euro!), mi sono permesso di intraprendere un percorso "di verifica" su quanto fino ad ora è disponibile sulla economicità della scelta di un nuovo ospedale anziché la ristrutturazione dell'esistente.
Quasi in modo divertente e velocissimo ho usato il programma base di Intelligenza Artificiale ChatGPT ripercorrendo quanto credo i suddetti architetti hanno elaborato in molti mesi di lavoro... e i dati mi sembra innegabile sono sovrapponibili.
Direi quasi "incredibilmente sovrapponibili" per quanto riguarda il progetto del nuovo ospedale.
Per quanto riguarda la ristrutturazione dell'attuale Ospedale direi che il " movimento" non ha mai mentito dicendo che i costi sono ben più bassi dei 195 milioni dichiarati dall'Asst: la costruzione del nuovo ospedale a semicerchio con il sistema window-wall e l'uso di elementi prefabbricati risulta essere circa 1,86 volte più costosa rispetto alla ristrutturazione completa dell'attuale Ospedale a forma di H.
Allego quindi le domande e le risposte di un "dialogo" che è al di sopra di ogni pregiudizio e di ogni interesse, non poca cosa di questi tempi.
Non credo che sarà possibile pubblicare sul suo quotidiano ogni domanda e ogni risposta... ma i dati conclusivi essenziali sono credo significativi.
Probabilmente cercheremo di riformulare meglio le domande inserendo dati numerici più dettagliati, ma credo che ancor meglio si evidenzierà la tesi del nostro "movimento" che le chiedo per cortesia ancora una volta di far conoscere ai suoi lettori
Grazie, buona serata.
Buongiorno a tutti un mio contributo per mantenere "sveglia" l'attenzione sul nostro obiettivo...
Ci sono molti altri punti di vista sull'argomento che potrebbero dare lo spunto a tutti voi per far suonare la "campana di protesta" del nostro movimento.... ognuno tiri la corda che più gli è facile tirare... din don, din don....
6 domande, risposte e risultati dell'"architetto" ChatGPT (versione base) positività: disponibile h 24, a costo zero, e rapidità di risposta negatività: non se ne conosce la precisione e quindi anche l'affidabilità... come del resto si verifica se si pongono gli stessi quesiti ad un "umano",
Ma se i risultati ottenuti con l'Intelligenza Artificiale sono sovrapponibili ai dati esposti da un "umano"... allora le cose cambiano in meglio per chi vuole verificare quanto asserito da un professionista o un non professionista.
Abbiamo proceduto con domande via via sempre più dettagliate e precise, per quanto ci è dato di sapere, per un controllo di coerenza indiretto dell'elaborato di ChatGPT.
1a domanda: facciate prefabbricate con sistema window-wall.
ChatGPT.
Le facciate prefabbricate con sistema "window-wall" rappresentano una soluzione moderna e versatile per la realizzazione di involucri edilizi. Questo sistema combina elementi prefabbricati, spesso prodotti in fabbrica, con moduli di finestre integrati, consentendo un montaggio rapido e preciso in cantiere. Ecco una panoramica delle caratteristiche principali e dei vantaggi di questo sistema:
Caratteristiche Principali
- Prefabbricazione.
- Gli elementi della facciata vengono prodotti in fabbrica, garantendo una qualità costante e riducendo i tempi di costruzione in cantiere. • Il sistema può includere vari materiali, come vetro, alluminio, acciaio, pannelli compositi, e altri.
- Integrazione delle finestre.
- Le finestre sono integrate direttamente negli elementi prefabbricati, facilitando l'installazione e garantendo una perfetta tenuta all'aria e all'acqua.
- Possibilità di includere varie tipologie di finestre, come apribili, fisse, a battente, o scorrevoli.
- Modularità:
- Il sistema "window-wall" è altamente modulare, permettendo una grande flessibilità progettuale.
- I moduli possono essere adattati a diverse dimensioni e forme, consentendo di creare facciate complesse e personalizzate.
Vantaggi
- Velocità di Installazione.
- La prefabbricazione degli elementi riduce notevolmente i tempi di costruzione in cantiere.
- L'installazione può essere effettuata rapidamente con l'uso di gru e sistemi di fissaggio efficienti.
- Qualità e Precisione:
- La produzione in fabbrica garantisce elevati standard di qualità e precisione, riducendo i rischi di errori in cantiere.
- Migliore controllo sulla qualità dei materiali e delle finiture.
- Efficienza Energetica:
- Il sistema può essere progettato per garantire elevate prestazioni termiche e acustiche.
- Possibilità di integrare soluzioni di isolamento termico e vetrate ad alta efficienza energetica.
- Estetica e Design:
- Ampia gamma di finiture e materiali disponibili, permettendo di ottenere facciate esteticamente gradevoli e moderne.
- Flessibilità nel design per soddisfare le esigenze architettoniche più diverse.
Applicazioni
- Edifici commerciali e uffici.
- Grattacieli e torri residenziali.
- Complessi residenziali di lusso.
- Edifici pubblici e governativi.
Considerazioni Progettuali.
- Pianificazione: una pianificazione accurata è essenziale per garantire che tutte le componenti prefabbricate si integrino perfettamente in cantiere.
- Trasporto e Logistica: La logistica del trasporto degli elementi prefabbricati deve essere ben organizzata per evitare ritardi e danni durante il trasporto.
- Installazione: L'installazione richiede manodopera qualificata e attrezzature adeguate per garantire la sicurezza e l'efficienza del processo.
Conclusione
Le facciate prefabbricate con sistema "window-wall" rappresentano una soluzione innovativa e pratica per la realizzazione di involucri edilizi moderni. Offrono numerosi vantaggi in termini di velocità, qualità, efficienza energetica e design, rendendoli una scelta sempre più popolare nell'architettura contemporanea.
2a domanda: il sistema window-wall si può applicare a edifici in ristrutturazione
ChatGPT.
Sì, il sistema window-wall può essere applicato anche agli edifici in ristrutturazione, non solo a quelli di nuova costruzione. L'uso di facciate prefabbricate in un progetto di ristrutturazione presenta diversi vantaggi e considerazioni specifiche. Ecco alcuni punti chiave su come questo sistema può essere integrato nei progetti di ristrutturazione:
Vantaggi per la Ristrutturazione
- Riduzione dei tempi di cantiere.
- La prefabbricazione degli elementi della facciata riduce significativamente i tempi di lavoro in cantiere, minimizzando l'impatto sulle attività quotidiane dell'edificio, specialmente in contesti urbani densamente popolati.
- Minimizzazione dei disturbi:
- • Con l'installazione rapida e precisa degli elementi prefabbricati, si riducono al minimo i disagi per gli occupanti e per l'ambiente circostante. Questo è particolarmente importante in edifici abitati o ad uso commerciale.
- Miglioramento delle prestazioni energetiche:
- La sostituzione delle vecchie facciate con sistemi window-wall moderni può migliorare significativamente l'isolamento termico e acustico dell'edificio, contribuendo a ridurre i costi energetici e migliorando il comfort interno.
- Aggiornamento estetico.
- Le facciate window-wall possono trasformare l'aspetto estetico dell'edificio, conferendogli un look moderno e rinnovato, senza necessità di interventi strutturali invasivi.
Considerazioni Tecniche
- Valutazione strutturale:
- È necessario effettuare una valutazione dettagliata della struttura esistente per assicurarsi che possa supportare i nuovi elementi prefabbricati. Questo include verifiche statiche e di compatibilità.
- Adattabilità:
- Gli elementi prefabbricati devono essere progettati su misura per adattarsi alla geometria e alle caratteristiche specifiche dell'edificio esistente. La modularità del sistema window-wall permette una certa flessibilità in questo senso.
- Coordinamento con le infrastrutture esistenti:
- Durante la progettazione e l'installazione, bisogna tenere conto delle infrastrutture esistenti come impianti elettrici, idraulici, sistemi di ventilazione, e condizionamento dell'aria.
- Permessi e normative:
- È fondamentale rispettare tutte le normative locali in materia di ristrutturazione edilizia, inclusi i regolamenti sul risparmio energetico, la sicurezza e l'estetica urbana.
Esempi di Applicazione
- Edifici commerciali e uffici:
- Ristrutturazioni di uffici e spazi commerciali possono beneficiare del sistema window-wall per aggiornare l'aspetto dell'edificio e migliorare le prestazioni energetiche.
- Edifici residenziali:
- Nei progetti di ristrutturazione residenziale, l'adozione di facciate prefabbricate può offrire un miglioramento estetico e funzionale, aumentando il valore dell'immobile.
- Edifici pubblici:
- Scuole, ospedali e altri edifici pubblici possono utilizzare questo sistema per aggiornare le facciate, migliorando l'efficienza energetica e l'aspetto esteriore.
Processo di Implementazione
- Progettazione e pianificazione:.
- La fase di progettazione è cruciale per personalizzare i moduli prefabbricati in modo che si adattino perfettamente all'edificio esistente.
- Produzione degli elementi:
- Gli elementi prefabbricati vengono prodotti in fabbrica seguendo le specifiche del progetto, garantendo qualità e precisione.
- Installazione.
- L'installazione dei moduli window-wall viene effettuata in cantiere con l'uso di gru e tecniche di fissaggio appropriate, riducendo al minimo i tempi di lavoro e i disturbi.
Conclusione
L'applicazione del sistema window-wall negli edifici in ristrutturazione offre una serie di vantaggi significativi, dalla riduzione dei tempi di cantiere alla miglioria delle prestazioni energetiche e dell'estetica. Con una pianificazione e una progettazione accurate, questo sistema può trasformare edifici esistenti in strutture moderne ed efficienti.
3° domanda: confrontiamo i costi di ristrutturazione con il sistema window-wall delle pareti esterne di un edificio di 10 piani, un ospedale a forma di H, con struttura in pilastri di cemento armato e con due piani sotto il livello campagna e un edificio di pari volumetria, con solo 9 piani, ma con sviluppo a gradoni di due piani per gradone e a forma di semicerchio costruito con un piano sotto il livello di campagna e il piano terra con strutture in cemento armato e con gli altri 7 piani con strutture in metallo connesse con elementi strutturali che saranno eseguiti a secco con connettori e bulloni metallici, Che rapporto può esserci tra i due costi?
ChatGPT
Confrontare i costi di ristrutturazione delle pareti esterne di due edifici con caratteristiche così diverse richiede un'analisi dettagliata, tenendo conto di vari fattori come la complessità delle strutture, i materiali utilizzati, le modalità di installazione e le specifiche logistiche. Tuttavia, possiamo fare alcune considerazioni generali per avere un'idea del possibile rapporto tra i costi dei due progetti.
Edificio 1: Ospedale a forma di H
- Struttura: Pilastri in cemento armato.
- Piani: 10 piani sopra il livello campagna, 2 piani sotto il livello campagna.
- Forma: Rettangolare con configurazione a H.
Edificio 2: Edificio a gradoni a forma di semicerchio.
- Struttura: Piano terra in cemento armato, altri 7 piani con struttura in metallo.
- Piani: 9 piani totali, 1 piano sotto il livello campagna, sviluppo a gradoni (2 piani per gradone).
- Forma: Semicerchio.
Fattori da considerare
- 1. Complessità strutturale.
- L'edificio a gradoni con forma semicircolare (Edificio 2) ha una geometria più complessa rispetto all'ospedale rettangolare (Edificio 1). La complessità aggiuntiva può aumentare i costi di progettazione e prefabbricazione degli elementi window-wall.
- Numero di piani e superficie della facciata.
- Anche se l'Edificio 2 ha un piano in meno sopra il livello campagna rispetto all'Edificio 1, la configurazione a gradoni aumenta la superficie della facciata da coprire. Più superficie equivale a maggiori costi per materiali e installazione.
- Materiali e tipologia di struttura:
- L'uso di strutture in metallo e costruzione a secco nell'Edificio 2 potrebbe essere più costoso rispetto alla struttura in cemento armato dell'Edificio 1, a seconda dei costi locali dei materiali e della manodopera specializzata.
- Logistica e installazione.
- La logistica per la gestione e l'installazione di elementi prefabbricati su un edificio con forma semicircolare e sviluppo a gradoni può essere più complessa e costosa rispetto a un edificio con una forma rettangolare più semplice. L'accesso e il posizionamento dei moduli potrebbero richiedere soluzioni di sollevamento e installazione più sofisticate.
- Efficienza energetica e specifiche tecniche:
- Se entrambi gli edifici richiedono particolari specifiche tecniche (ad esempio, isolamento termico avanzato, resistenza al fuoco), i costi possono variare in base ai requisiti specifici di ciascun progetto.
Stima del rapporto dei costi
Senza dati specifici sui costi unitari per materiali, manodopera e altre spese, è difficile fornire una stima precisa. Tuttavia, considerando i fattori sopra elencati, possiamo fare alcune ipotesi ragionevoli:
- Progettazione e prefabbricazione:
- La complessità della forma e la struttura a gradoni dell'Edificio 2 potrebbero aumentare i costi di progettazione e prefabbricazione del 20-30% rispetto all'Edificio 1.
- Superficie della facciata:
- Se la superficie della facciata dell'Edificio 2 è significativamente maggiore, questo potrebbe aggiungere un ulteriore 10-20% ai costi totali di materiali e installazione.
- Costi logistici e di installazione:
- La complessità logistica potrebbe aggiungere un ulteriore 10-15% ai costi per l'Edificio 2. Combinando queste ipotesi, possiamo stimare che i costi di ristrutturazione delle pareti esterne dell'Edificio 2 potrebbero essere superiori a quelli dell'Edificio 1 di un range variabile tra il 40% e il 65%.
Conclusione
Sebbene ogni progetto di ristrutturazione abbia le sue specificità e costi unici, è ragionevole aspettarsi che la ristrutturazione delle pareti esterne dell'edificio a gradoni e semicircolare (Edificio 2) possa costare significativamente di più rispetto a quella dell'ospedale rettangolare (Edificio 1) a causa della maggiore complessità strutturale, della maggiore superficie della facciata e delle sfide logistiche associate. Per una stima accurata, sarebbe necessario un preventivo dettagliato basato su un'analisi completa dei due progetti.
Enrico Gnocchi
M5S&CCM
Dopo consultazione con la mia coalizione ti rispondo:
Questa nomina rappresenta chiaramente la volontà di Regione di ignorare la voce dei cittadini di Cremona favorevoli alla riqualificazione dell'ospedale al posto di una costruzione ex novo. Il Governatore Attilio Fontana, nonostante durante la campagna elettorale a sostegno di Alessandro Portesani, avesse accolto l'invito del suo candidato sindaco di dare ascolto alle perplessità dei cittadini rappresentati dal Movimento per la riqualificazione dell'ospedale di Cremona, ha mancato non solo ad un impegno di trasparenza e di ascolto con i cittadini cremonesi ma anche ad una promessa fatta al proprio elettorato nella nostra città. Rifacendomi ai discorsi di insediamento pronunciati ieri del nuovo sindaco, del presidente e della vice presidente del consiglio comunale, Cremona per il 50% non ha partecipato al voto e la metà dei votanti non ha scelto la giunta in carica, sono state più volte citate la necessità di ristabilire un dialogo con la cittadinanza e di ascoltare le istanze del territorio.
Chiedo quindi ai colleghi di opposizione che si erano impegnati a dare almeno uno spazio di dialogo da parte delle istituzioni regionali a chi rivendica il proprio status di principale stakeolder della struttura sanitaria in questione di fare pressione sui propri referenti regionali perché ciò avvenga come prospettato. La necessità di dare visibilità e comparabilità alla proposta di utilizzo dei fondi pubblici per una riqualificazione della struttura esistente è un atto dovuto di ascolto alla cittadinanza e al territorio anche se azioni come questa ne mettono in dubbio la reale intenzione già all'origine e minano il rapporto già sfilacciato fra gli elettori e la politica cremonese.
Ps: Ho inviato il tutto anche in Regione alla consigliera Paola Pizzighini
Vedo la promozione di Bracchi come un allontanamento dalla realizzazione del Nuovo ospedale a Cremona. Le alte cariche del potere si sentono attaccate da cittadinanza attiva, vogliono prendere tempo e lasciare la sanità pubblica nel caos. Non si farà il nuovo ospedale e, per ora, neanche la ristrutturazione del vecchio. Cosa ci si deve aspettare da un governo di destra che difende a spada tratta l'operato dei suoi amministratori più inetti. Meloni è il Presidente del consiglio dei ministri del popolo italiano dovrebbe fare il bene del Paese, invece premia i suoi alleati pur di non perdere la maggioranza. Si salva solo Mattarella ma fa quello che può ed è poco assai.
Caro Eco, il Movimento per la Riqualificazione farà bene a presidiare, ma la decisione politica è presa. L'unico modo per cambiarla è un cambio di amministrazione regione regionale. I tempi sono lontani e se operano rapidamente si saranno spese somme importanti e cambiare rotta potrà essere deleteri. Potrebbe esserci una nuova opera incompiuta.
Focus impianto biometano
Egregio Direttore, mi permetto di intervenire pubblicamente in risposta ad lettera apparsa sul quotidiano La Provincia a firma del Sig. Mario Doldi di Crema nella quale si invoca un cambiamento di approccio culturale riguardo agli impianti per la produzione di biometano.
Senza entrare nel merito delle questioni tecniche che hanno impegnato il nostro Comitato e le Amministrazioni comunali di Gerre de Caprioli e di Bonemerse per oltre un anno nella battaglia contro A2A, ciò che più lascia sgomenti nelle argomentazioni addotte dal Sig. Doldi è l'approccio ideologico col quale egli propone il superamento del vaglio amministrativo, tecnico e scientifico delle Conferenze dei Servizi e delle relative Valutazioni di Impatto Ambientale. Quasi che le tutele per l'ambiente, il paesaggio, la salute e l'intero sistema di regole che le disciplinano fossero inutili orpelli lungo la strada lastricata di lauti incentivi pubblici dei produttori di questo tipo di impianti. Di fronte alle argomentazioni esposte dal lettore, mi pare opportuno evidenziare che proprio questi sono gli Istituti partecipativi specificamente previsti dalla Legge che consentono a tutti i portatori di interesse legittimo di poter interagire con i vari Enti preposti nelle fasi autorizzative degli impianti. E francamente non si comprende con quale altro strumento di garanzia si potrebbe procedere alla valutazione dell'idoneità degli impianti proposti rispetto al contesto, alla definizione di eventuali modifiche tecnico progettuali, di mitigazioni e compensazioni ambientali o addirittura al diniego dell'autorizzazione, esattamente come successo nel caso dell'impianto di Cremona.
Ciò che la battaglia cremonese ha messo in luce è proprio il valore delle procedure garantite dalla Legge in contrapposizione ad una narrazione aziendalistica superficiale che, al di là di ogni ragionevolezza, ha condizionato l'Amministrazione comunale uscente al punto da portarla a sostenere acriticamente un progetto dissennato fino ad impantanarsi con incredibile ostinazione ideologica su un binario morto.
Proprio lo scorso lunedì 8 luglio i competenti Uffici della Provincia di Cremona hanno pubblicato l'atto di diniego al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico ai sensi del d.lgs. 152/2006, ponendo la pietra tombale sul progetto presentato da A2A non solo perché le integrazioni depositate dopo la prima conferenza dei servizi configurano un nuovo progetto a tutti gli effetti, ma anche perché la Provincia ha rilevato che “la documentazione depositata non risulta fornire riscontri adeguati rispetto a quanto richiesto dagli Enti/Amministrazioni titolati al rilascio di pareri/autorizzazioni/nullaosta o altri atti di assenso comunque denominati previsti per Legge e che il progetto in esame presenta significative lacune rispetto alle nuova soluzione impiantistica, proposta per ovviare alle criticità legate all'impatto ambientale”. Una stroncatura su tutta la linea, insomma, che rende giustizia alle ragioni da sempre sostenute dal nostro Comitato e solo in parte risarcisce la cittadinanza dalle ignobili accuse di difendere solo “il proprio giardino” lanciate dall'Amministratore Delegato di A2A e molti altri.
Mi sia consentito in conclusione di restare nella metafora storica proposta dal lettore, ricordando che il “passaggio del Rubicone” da parte di Cesare fu la conseguenza del diniego oppostogli dal Senato alla proroga del comando dell'esercito dopo la campagna di Gallia; atto che ne fece a tutti gli effetti un nemico della Repubblica. Ora, non vorremmo che la soluzione paventata dai sostenitori degli impianti di biogas e biometano per superare l'ostacolo rappresentato dalle normative ambientali e tecniche oggetto dell'azione amministrativa in capo agli Enti decisori fosse precisamente il superamento di tali Istituti di garanzia nel nome del progresso tecnico. Perché c, come ci ricorda l'insigne filosofo Umberto Galimberti, la tecnica non guarda al progresso dell'Umanità ma al suo mero autopotenziamento al fine di produrre nuovi guadagni. Se questo è il cambiamento culturale auspicato, i cittadini saranno sempre pronti ad opporsi con tutti gli strumenti consentiti dalla Legge per contrastare ogni progetto di finta fonte rinnovabile, utile solo alla massimizzazione dei profitti dei proponenti mediante lo scarico sulle future generazioni dei costi degli incentivi erogati, dei costi sociali e dei danni ambientali.
Cordiali saluti
La nostra complessione sarà pur piena di falle, che cerchiamo di correggere, ma certamente “sappiamo stare a tavola”, dal punto di vista della deontologia pubblicistica e del galateo relazionale.
Premessa, questa, che ci impone di ringraziare i nostri interlocutori e lettori, cui non è sfuggito il nostro “paginone” pubblicato ieri, che riapre o forse solo contribuisce a riaprire le danze di una contrapposizione, che sembrava approdare ad un porto delle nebbie.
Esorta giustamente il Coordinatore del Movimento a mantenere "sveglia" l'attenzione.
L'innesco di questo ritorno di fiamma della denuncia paradossalmente si deve ad un'iniziativa della controparte.
Sia quel che sia in questo editing e nel precedente la nostra testata, grazie alla collaborazione del Movimento coordinato da Gnocchi, della neoconsigliera Tacchini (cui con l'occasione porgiamo i migliori auguri di buon lavoro), alle lettrici e lettori Lozza e Gaboardi, si fornisce l'occasione per un ulteriore approfondimento del dossier.
Ok si rimaterializza lo spettro delle ferie. La Consiliatura dovrà andare a regime. Si dovrà in qualche modo tarare di nuovo un modello di interlocuzione, che la “dialettica” elettorale ha mandato un può fuori fase.
Ma, volenti o nolenti, la “pratica” dovrà essere riaperta. Partendo dalla consapevolezza che le nostre (perche la nostra testata e con essa i suoi amici sta inequivocabilmente da una sola parte) ragioni sono (nonostante il successo di raccolta firme) minoritarie. Osserva il nostro compagno ed amico Sandro Gaboardi, con cui abbiamo in comune le radici celtico-etrusche di Pizzighettone, “L'unico modo per cambiarla è un cambio di amministrazione regione regionale”. Fosse così! Il problema, invece, è che, anche se nella mappa del Consiglio Regionale c'è una demarcazione politica, nella politica locale sul tema grava un “inciucio” megagalattico. In cui, paradossalmente, il “campo” di centro sinistra sta con la destra e i “poteri”.
Tanti competitor… tanto onore.
La considerazione vale, ovviamente, anche per l'altra “criticità”, il Biometano.