Ci si avvicina velocemente al cuore del 70° della Liberazione; rappresentato dalla data del 25 Aprile. Come ricorda Giuseppe Azzoni, dirigente dell’ANPI, ma anche inesauribile ricercatore storico in proprio ed animatore di eventi celebrativi ed iniziative editoriali, gli ambienti antifascisti e le istituzioni locali, non hanno certamente atteso questa data convenzionale per porre in essere un degno programma celebrativo.
Parecchio è stato fatto secondo una scansione collegata alla successione temporale dei fatti rievocati dopo settant’anni e, soprattutto, secondo l’indirizzo prioritario di testimoniare la memoria resistenziale tra le nuove generazioni e nel mondo educativo.
Senza azzardare alcuna gerarchia di importanza, la parte significativa delle celebrazioni è compresa nel prossimo mese.
Del che Azzoni, accogliendo il nostro invito, ha tracciato una agenda.
Ricorrono quest’anno importanti anniversari. Riportiamo di seguito alcune delle iniziative organizzate da ANPI, ANPC, Associazione Emilio Zanoni col patrocinio del Comune di Cremona, che intendono ricostruire memoria ed approfondimenti della nostra storia. Nel periodo appena trascorso, e li citiamo solo poiché ne abbiamo sempre dato ampia notizia: È stata ricordata con la consegna delle sue carte all’ Archivio di Stato e con una recita al teatro Filo di poesie dialettali scritte da lui, la figura di Emilio Zanoni, nel 20° della scomparsa. Nel 70° del loro sacrificio per la libertà sono stati ricordati il partigiano Renato Campi, fucilato a Cremona dai fascisti, ed i partigiani Carlo Gilberti e Lorenzo Gastaldi, giustiziati a Bettola dai tedeschi. È stata presentata, ancora al Filo, la recentissima opera dello storico Mimmo Franzinelli, “Una odissea partigiana” edito da Feltrinelli, con un corposo capitolo dedicato alla vicenda cremonese ricordata come il delitto Piccoletti.
Di seguito cenni sommari su quanto è previsto per i prossimi giorni e settimane:
Domenica 29 marzo, alle ore 10.30, in via Tonani nel giardinetto davanti alla chiesa, verranno ricordati i partigiani Deo Tonani e Sergio Rapuzzi, caduti in combattimento il 29 marzo 1945 in Val Susa durante un rastrellamento nazifascista. Erano il comandante ed il suo vice della 17° Brigata Garibaldi, medaglie d’argento al VM. Con loro verranno ricordati i numerosi partigiani cremonesi caduti in Val Susa (vedi allegato)
Venerdì 10 aprile, alle ore 17 nel Salone dei Quadri, in Municipio, si commemorerà, in sede storica, la vicenda della Liberazione della città di Cremona. Verrà diffusa una pubblicazione con documenti, tra i quali una memoria di Emilio Zanoni che descrive gli eventi dell’ultima settimana dell’aprile 1945 in città, una relazione del Sindaco del CLN Bruno Calatroni ed estratti dei diari storici delle Brigate partigiane “Ghidetti”, “Matteotti” e “Fiamme Verdi” cittadine. Ne illustreranno i contenuti Rodolfo Bona dell’ANPI e Franco Verdi di ANPC. Mario Coppetti porterà il suo personale ricordo di quei momenti.
Domenica 19 aprile alle 18 presso il circolo ARCI di Bonemerse si svolgerà una conferenza sull’eccidio dei martiri di Bagnara.
Giovedì 23, ore 17.30 a Palazzo Comunale sarà ricordato il sacrificio dell’ex giocatore della Cremonese, Vittorio Staccione, deportato a Mauthausen dove morì in quanto antifascista.
SABATO 25 APRILE
Tra le iniziative, quest’anno particolarmente intense, per rievocare e celebrare il 25 aprile, oltre al corteo ed alla commemorazione in piazza del Comune, è annunciata la posa, nel tempietto partigiano del Cimitero, del bronzo della Pietà laica, raffigurante una madre col figlio caduto, dono dello scultore Mario Coppetti alla città. Nel pomeriggio, ai giardini pubblici, nel corso della festa della Liberazione organizzata dall’ARCI, si darà lettura di brani del saggio di Emilio Zanoni su quei momenti di 70 anni fa.
Giuseppe Azzoni
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Incontro Anpi Sport e Resistenza
Nel 70esimo della Lotta di Liberazione l’Anpi invita a partecipare all’incontro su Sport e Resistenza
con il prof. Sergio Giuntini
mercoledì 8 aprile alle ore 18,15
nella Saletta Eventi dello Spazio-Comune in piazza Stradivari
L’argomento è ancora poco conosciuto, ma anche lo sport ha combattuto la sua Resistenza. Il prof. Sergio Giuntini, autore del libro “Sport e Resistenza”, ci parlerà di quegli sportivi, noti e meno noti, che negli anni della dittatura fascista fecero dell’antifascismo una regola di vita e per essa furono spesso perseguitati fino all’estremo sacrificio. Il prof. Giuntini è membro della Società Italiana di Storia dello Sport e autore di numerosi saggi sul tema della ricerca storiografica in ambito sportivo. Introdurrà Pierluigi Torresani, esperto in cultura dello sport.
In allegato
-intera presentazione in formato pdf
-Deo Tonani, Sergio Rapuzzi e gli altri caduti del Colle del Lys