Cremona I 45 anni della A21
Nel novembre di 45 anni fa veniva inaugurata, entrando in parziale esercizio destinato a completarsi nel breve volgere di tempo, l'Autostrada Brescia-Cremona-Mantova; che recentemente è stata definita da un autorevole esponente politico cremonese e parlamentare europeo l'opera pubblica più significativa degli ultimi decenni.
Avremo modo di analizzare l'indotto sulla realtà socio-economica cremonese di questa realizzazione infrastrutturale, generata da una classe dirigente lungimirante e consapevole delle problematiche e delle potenzialità del territorio; ora sentiamo l'impulso di segnalare la lodevole iniziativa del prof. Mario Coppetti di ricordare la ricorrenza. Il fatto che nessun altro, ad iniziare dagli “addetti ai lavori”, abbia avvertito tale dovere di testimonianza dice sufficientemente delle amnesie/aporie che contraddistinguono il profilo degli attuali occupanti della sala dei bottoni.
Solo volendo non infierire si potrebbe pensare, non per giustificare ma semplicemente per spiegare la dimenticanza, ad un combinato tra bassi livelli di conoscenza e cattiva coscienza.
Eppure solo qualche mese fa l'AEM aveva rievocato, nel peggior momento immaginabile rappresentato dall'assorbimento da parte di A2a della municipalizzata cremonese, aveva ricordato il centenario della sua fondazione (Giunta Sindaco Botti – assessore Giuseppe Garibotti). Francamente una pensata surreale!
Forse l'establishment ha dimenticato o, pur ricordando, ha ritenuto incongruo rievocare nell'anno in cui la concessione è stata soffiata da un operatore concorrente.
Sia quel che sia Coppetti, all'epoca Vicesindaco della Giunta Vernaschi e Presidente di Autostrade Centropadane, succeduto nell'incarico al da poco deceduto predecessore Rag. Maffei presidente della CCIAA di Cremona, entrambi pionieri ed artefici dell'opera (realizzata in tempi fulminei e costata praticamente zero alle casse statali), non ha dimenticato. E gliene siamo grati.
Ricorderà quell'evento e quegli scenari della recente storia locale, martedì 15 novembre 2016 alle ore 17 nella sala riunioni dell'Archivio di Stato con la Direttrice dott. Angela Bellardi e con il dott. Agostino Melega