Inauguriamo con questa edizione della testata socialista la rubrica “L’ECO LIBRI” dedicata alla recensione ed all’approfondimento, in sinergia con l’attività convegnistica dell’Associazione Emilio Zanoni e con la apprezzata ospitalità del Circolo Filodrammatici, delle più significative attualità editoriali di cultura storica e politica.
Cominciamo con:
IL PIANO SOLO
I SERVIZI SEGRETI, IL CENTRO-SINISTRA E IL “GOLPE” DEL 1964
di MIMMO FRANZINELLI (www.mimmofranzinelli.it)
edizioni Oscar Mondadori (euro 12)
Nella foto Mimmo Franzinelli con Mario Coppetti
ANALISI DEI PRODROMI DEL PIÙ RILEVANTE TENTATIVO EVERSIVO DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA
di Enrico Vidali
Ci sono anni, nella scansione storica, che pesano più di altri, diventano simboli, segnano epoche, entrano nei libri di scuola, finiranno, nel tempo, per costituire domande per le interrogazioni della materia.
Tra i molti che hanno finito per scandire in negativo gli anni della Repubblica si segnalano quelli in cui si incardinò il tentativo di traghettare il sistema politico-istituzionale dalle secche in cui era finito il ciclo del centrismo, in realtà imperniato sull’egemonia democristiana solo in parte mitigata dagli angusti spazi concessi alla partnership coi laici, ad un cambio di passo caratterizzato dal comune consenso a riprendere il filo riformista reciso dall’operatività, da un lato, della divisione del mondo in due fronti militarmente, politicamente, economicamente contrapposti e, dall’altro, della versione domestica di tale riposizionamento, ispirata dal forte condizionamento, esercitato sul Paese dal Vaticano di Pacelli.
Un condizionamento, questo, che si sarebbe mitigato solo in corrispondenza con la conclusione del ciclo vitale di un papato (cui si tenta ormai da oltre mezzo secolo, ed inutilmente, di restituire una dimensione controfattuale) non scevro dal desiderio di partecipare ad una rimodulazione post-bellica dell’Italia ad immagine e somiglianza del franchismo. Insomma, una riproposizione del paese arretrato, conservatore, confessionale che il Vaticano aveva tentato di plasmare con il Concordato del 1929 e che, a maggior ragione, stimava di formattare nell’Italia liberata. Liberata, ma fortemente condizionata dalla mission di fare frontiera attiva ed impenetrabile alla cortina di ferro.
I primi scricchiolii di una siffatta impostazione, che per inciso aveva completamente revocato qualsiasi rimando alla pur contraddittoria lezione del popolarismo sturziano (ad uno dei suoi massimi testimoni, il cremonese Guido Miglioli, fu dato l’ostracismo all’ingresso del nuovo format del movimento cattolico, fortemente incardinato sul crinale dell’interclassismo), e della sua autosufficienza numerica (resa impervia dalla problematica coesione di apporti culturali e sociali variegati, quando non contrapposti) sarebbero resi manifesti dalla ratio della riforma della legge elettorale propugnata dalla DC nella prima metà del 1953.
Al di là di una lettura ispirata, nella migliore delle ipotesi, dalla volontà di un tagliando sulla tenuta e sul realismo di un modello politico-istituzionale iper-garantito (dal proporzionale e dal bicameralismo), venne, in quella circostanza, percepito il profilo ad usum delphini di un cambio di passo che, se fosse passata la legge-truffa, la DC avrebbe, da un lato, sterilizzato gli effetti delle proprie fragilità interne (bloccando all’infinito qualsiasi evoluzione del quadro politico-parlamentare) e, dall’altro, avrebbe, addirittura, create le condizioni per interventi involutivi nell’assetto scaturito dalla Liberazione e dalla Costituzione.
CREMONA – Sala convegni Società Filodrammatici (g.c.) Piazza Filodrammatici, 2
Venerdì 24 OTTOBRE 2014 ore 17
PRESENTAZIONE DE
IL PIANO SOLO
Servizi segreti, centrosinistra e “golpe” del 1964
SI CONFRONTANO:
MIMMO
FRANZINELLI
storico
DOMENICO
CACOPARDO
Magistrato e scrittore
Coordina il confronto
PAOLO CARLETTI
Interviene
SEN. LUCIANO
PIZZETTI
SOTTOSEGRETARIO
PRESIDENZA CdM
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